Cronaca 

Imbarco traghetti, bulldog francese muore per il caldo nell’auto arroventata dal sole

I proprietari avevano messo in atto tutti gli accorgimenti: lo tenevano bagnato e aveva acqua da bere. Ma a un certo punto è stato chiesto di spegnere i motori (quindi il condizionamento) e l’imbarco reale del veicolo, è avvenuto che dopo decine di minuti, con l’auto sotto il sole rovente. Inutili i soccorsi: per Tobia non c’è stato nulla da fare

L’animale era a bordo del veicolo con i suoi padroni sui roventi piazzali del terminal traghetti. Esiste la possibilità per anziani, bambini e malati di imbarco preferenziale, ma non per gli animali. I proprietari hanno obbedito all’ordine di spegnere il motore pensando che l’imbarco sarebbe avvenuto da lì a poco, mentre sono passate decine di minuti, con l’auto ad arroventarsi sotto il sole. All’improvviso Tobia ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie e i proprietari lo hanno portato all’ombra, chiamando anche i soccorsi, ma nemmeno la maschera a ossigeno è riuscito a salvarlo. Secondo quanto dichiarato da Edoardo Monzani, amministratore delegato di stazione Marittime a Primocanale «in ogni parte del mondo quando ci si imbarca su una nave, a piedi come in auto, si è consapevoli di andare incontro a disagi e attese, anche sotto il sole visto che non è pensabile di installare dei tendoni». Non pare, quindi, che nonostante quanto è accaduto sarà presa in considerazione l’ipotesi di creare corsie preferenziali anche per gli animali né quella di non far spegnere i motori con largo anticipo.

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